Elenco blog personale

mercoledì 22 gennaio 2014

He-Man (1988/2014)


1 commento:

  1. Alexandra Platz era l'archetipo del topo di biblioteca. Se fosse stata una comparsa in un fumetto SBE ( Dyd consulta una pergamena a Praga mentre alle sue spalle sorge il Golem , Raider interroga una testimone timida in un bookstore a Manhattan, il BVZM penetra la biblio di Babele ), il disegnatore avrebbe schizzato uno scricciolo rugoso annullato da occhiali in tartaruga ed una crocchia di capelli. Viveva a Berlino Est quando aveva senso dividere la città secondo i punti di vista politici e cardinali. Era l'anno, tra l'altro, in cui in Italia esordiva il pulotto di Nizzi con il profilo da guerriero alla Vic Mezzogiorno. Per Alex il momento migliore era però il crepuscolo perchè offuscava la sua città in ostaggio a logiche che non comprendeva e le restituiva un mondo diverso, ma non fatto di sesso come cantava Rino Gaetano ( Gianna ndr ) , o non solo, perchè il sesso, le avevano insegnato a scuola, è come l'ultima pratica che stipi in archivio: più pigi più torna a tormentarti.
    Quando calavano le prime ore della sera, frau Platz riprendeva a lavorare ad un diorama in cui aveva schiaffato vecchi soldatini di stagno, riproduzioni delle illustraz del Dorè sagomate e bizzarre installaz in fil di ferro e viveva davvero nel magico mondo di
    Dio-l' -ama dove le principesse erano incantevoli e dormivano, per colpa della solita pozione, fino al bacio galvanizzante di un principe dal sorriso gagliardo. Se questo si chiama vivere. Il tempo passava, ma il principe non arrivava. Forse era rimasto a Berlino Ovest, forse viveva ad ovest di Paperino e del brutto anatroccolo. Infine arrivò l'ultimo crepuscolo, Alex prese un sorso di una pozione che aveva preparato - siamo spesso le streghe di noi stesse, pensava - e si addormentò per essere risvegliata da uno stacco di mascellone palestrato e biotto.
    Era caduto il Muro, la gente festeggiava ed era stata energicamente schiaffeggiata da un sorridente strip teaser che stava ballando davanti alla sua finestra e si era chiesto come fosse possibile schiacciare un pisolino " quando tutt'intorno era il Carnevale di Rio ".
    Manfred ed Alex si innamorarono immediatamente, come belle favole e nelle storie di Dyd di Sclavi, e vissero felici per oltre cento anni. Adoro il lieto fine.

    RispondiElimina