Tiziana degli Sclavi - i degli Sclavi che hanno bonificato il pavese al tempo delle Crociate, secondo lo storico Sclavo degli Schiavi, o facevano le parole crociate mentre la campagna intorno a loro diventava palude , secondo tutti gli altri studiosi e non - aveva tutto quello che gli uomini sognano mentre tornano dal bombardamento di Dresda, ma viveva in solitudine come Raperonzolo perchè non aveva ancora incontrato un maschio alfa che la portasse al suo omega. A dirla tutta i suoi ammiratori erano buzzurri fatti in serie ed incapaci di intavolare una conversazione che andasse oltre i tempi di gestione della transumanza. Tiziana aveva persino la chioma di Raperonzolo, divisa in due folte trecce ed attendeva il Principe che sapesse scalare la sua torre ed impastare una storia diversa, come direbbe il Ramazzotti, condita della materia di cui sono fatti i sogni. Passarono tanti di quegli anni che nel mondo reale persino Mister No era terminato, ma nessun Mister Novità si era fatto vivo. Le trecce di "Raperonzolo II - la Vendetta " erano tanto lunghe da poter, se sviluppate, coprire la distanza tra Broni (PV ) e Stradella ( PV ). Era il momento di provare una nuova strada per raggiungere il Principe. Se Maometto eccetera. Tiziana si chiuse nel suo studio e creò a tavolino , con la sola forza dell'amore, come direbbe il Finardi, il "suo" Mister Novità: affascinante, dal motto frizzante e dal baffo malandrino e nomato Gruccio, perchè Tizia sognava di potercisi appoggiare senza tema di cadere. Gruccio aveva un maggiordomo dall'aria vagamente stanlaurelica, un pennellone con una medusa spiaggiata sulla zucca e due orecchie aperte come le finestre di un albergo la mattina, quando le domestiche rifanno la stanza, nomato Bracco perchè era fedele a Gruccio siccome un cane al suo padrone. Una sera, poco dopo il crepuscolo, la Fata Madrina Pavese ( creatura magica extradimensionale che ha asciugato le paludi pavesi ipnotizzando i Crociati e trasformandoli in idraulici ) capitò nella torre tizianica e lesse i desiderata della Degli Sclavi - immediatamente recito un mantra ed evocò un ragazzone melanconico a nome Dylan ed una mezza porzione di sagomaccia a nome Groucho. Tiziana si riebbe in quel momento da un sogno in cui nuotava in un lago di caramello con Gruccio nel sommerso continente di Mu e vide il dinamico duo. Li scacciò in tempo zero: quella stordita della Fata Madrina Pavese non poteva pensare solo alle sue paludi ? Cattiva !
Tiziana degli Sclavi - i degli Sclavi che hanno bonificato il pavese al tempo delle Crociate, secondo lo storico Sclavo degli Schiavi, o facevano le parole crociate mentre la campagna intorno a loro diventava palude , secondo tutti gli altri studiosi e non - aveva tutto quello che gli uomini sognano mentre tornano dal bombardamento di Dresda, ma viveva in solitudine come Raperonzolo perchè non aveva ancora incontrato un maschio alfa che la portasse al suo omega. A dirla tutta i suoi ammiratori erano buzzurri fatti in serie ed incapaci di intavolare una conversazione che andasse oltre i tempi di gestione della transumanza. Tiziana aveva persino la chioma di Raperonzolo, divisa in due folte trecce ed attendeva il Principe che sapesse scalare la sua torre ed impastare una storia diversa, come direbbe il Ramazzotti, condita della materia di cui sono fatti i sogni. Passarono tanti di quegli anni che nel mondo reale persino Mister No era terminato, ma nessun Mister Novità si era fatto vivo. Le trecce di "Raperonzolo II - la Vendetta " erano tanto lunghe da poter, se sviluppate, coprire la distanza tra Broni (PV ) e Stradella ( PV ). Era il momento di provare una nuova strada per raggiungere il Principe. Se Maometto eccetera. Tiziana si chiuse nel suo studio e creò a tavolino , con la sola forza dell'amore, come direbbe il Finardi, il "suo" Mister Novità: affascinante, dal motto frizzante e dal baffo malandrino e nomato Gruccio, perchè Tizia sognava di potercisi appoggiare senza tema di cadere. Gruccio aveva un maggiordomo dall'aria vagamente stanlaurelica, un pennellone con una medusa spiaggiata sulla zucca e due orecchie aperte come le finestre di un albergo la mattina, quando le domestiche rifanno la stanza, nomato Bracco perchè era fedele a Gruccio siccome un cane al suo padrone.
RispondiEliminaUna sera, poco dopo il crepuscolo, la Fata Madrina Pavese ( creatura magica extradimensionale che ha asciugato le paludi pavesi ipnotizzando i Crociati e trasformandoli in idraulici ) capitò nella torre tizianica e lesse i desiderata della Degli Sclavi - immediatamente recito un mantra ed evocò un ragazzone melanconico a nome Dylan ed una mezza porzione di sagomaccia a nome Groucho. Tiziana si riebbe in quel momento da un sogno in cui nuotava in un lago di caramello con Gruccio nel sommerso continente di Mu e vide il dinamico duo. Li scacciò in tempo zero: quella stordita della Fata Madrina Pavese non poteva pensare solo alle sue paludi ? Cattiva !
Le tue illustrazioni sono sempre belle da vedere.
RispondiEliminaGrazie enrico!
RispondiEliminaBellissimo!!!!
RispondiElimina